“Bollicine” vini spumanti e frizzanti: tipologie e caratteristiche

Trento Doc e Prosecco DOCGLe “bollicine” presenti nei vini spumanti e frizzanti rappresentano un aspetto decisamente fondamentale per quanto riguarda l’universo di questi prodotti, si tratta di bevande di alta qualità che risultano avere una richiesta maggiore negli ultimi anni per via della loro composizione.

Vittorie, anniversari, avvenimenti, eventi e tanto altro sono caratterizzati sempre dalla presenza frizzante contenuta negli spumanti, che in totale caratterizzano una vera e propria icona più chiara del valore culturale e sociale del vino, tant’è che in Italia la popolazione apprezza spesso l’apertura dei prodotti vinicoli con le bollicine non per forza connessi a un avvenimento specifico, in quanto gradiscono consumare il vino direttamente a tavola accompagnato da un ottimo pasto.

Caratteristiche vini spumanti

I vini spumanti sono bevande dove contengono un’elevata percentuale di anidride carbonica disciolta, questa peculiarità crea un ulteriore pressione di circa 3,5 atmosfere illimitate all’interno della bottiglia. L’effetto di effervescenza si genera soprattutto nel momento in cui avviene l’apertura r proprio in questo momento che si verifica la produzione di bollicine e lo sviluppo della spuma che già è presente sulla parte superficiale del vino.

In linea generale le bollicine si presentano in queste bevande in forma maggiore o minore attraverso varie caratteristiche che riguardano la persistenza, la numerosità e finezza, tali peculiarità definiscono la qualità elevata dello spumante.

Le tecniche di spumantizzazione

Attraverso due metodi principali che riguardano il processo di spumantizzazione ossia la tecnica Charmat e tradizionale, i vini subiscono una modifica sotto il punto di vista della composizione; a questi prodotti vengono integrati dalla forma base un mix di lieviti e zuccheri che creano l’effetto effervescente creando all’interno della bottiglie le bollicine.

La strategia tradizionale consegue una rifermentazione all’interno del recipiente, con una tempistica decisamente lunga per quanto riguarda l’unione con i lieviti. Mentre la metodica Charmat la fase di rifermentazione viene effettuata in bottiglie in acciaio inox conosciuti come fermentatori che mantengono il Cà Dei Frati fermo e bollaprodotto sotto pressione, attraverso questo metodo il contatto dei lieviti avviene in maniera più veloce e breve.

 

Oltre ai due metodi principali spicca una terza strategia chiamata imbottigliamento del vino che ha come obiettivo quello di dare alla bevanda l’effetto effervescente attraverso il progredire delle temperature primaverili.

Tale tecnica è conosciuta come ascentrale o tradizionale, che in linea generale viene eseguita per produrre vini specifici tra cui il Prosecco o altre bevande frizzanti.

La formazione delle bollicine all’interno dei prodotti vinicoli dipendono soprattutto dalla pressione a temperatura, essendo cangianti condizionano il livello di anidride carbonica che viene sciolta nel vino. Un altro aspetto particolare che rende il prodotto effervescente riguarda la tappatura del recipiente.

Negli spumanti e nei vini frizzanti le bollicine presenti formano la così detta spuma che mettono soprattutto in risalto la luminosità del colore e migliorano in maniera particolare il senso di freschezza al palato, queste caratteristiche sono quelle più comuni dei vini spumanti e frizzanti.

Categorie dei vini spumante

I vini con le bollicine, spumanti e frizzanti, si differenziano a seconda dell’eccessiva pressione di anidride carbonica contenuta nelle bevande, in quanto ne garantisce l’effetto effervescente. Per quanto riguarda gli articoli a temperatura ambiente spiccano differenti tipi di vini e l’attuale normativa vigente distingue i vini spumanti (naturali) nelle seguenti categorie:

  • Vino Spumante: è un prodotto generico, per la cui produzione non sono previsti limiti di durata del processo di elaborazione o della fermentazione e deve avere una gradazione alcolometrica effettiva di almeno del 9,5% vol.,
  • Vino Spumante di Qualità: rappresenta una categoria qualitativamente superiore rispetto al vino precedente; a seconda se la spumantizzazione avviene in recipiente chiuso o in bottiglia, la durata di elaborazione deve essere rispettivamente di 6 o 9 mesi e la gradazione alcolometrica deve essere almeno del 10% vol.,
  • Vino Spumante di Qualità del tipo Aromatico: ha caratteristiche peculiari (gusto di fruttato e di freschezza) determinate dalla spumantizzazione di mosto o mosto parzialmente fermentato di uve di varietà “aromatiche” (Moscati, Malvasie, Aleatico, Girò, Brachetto, Gamay, Prosecco,Gewurztraminer, Freisa, Monica); il processo di elaborazione è ridotto ad almeno 1 mese e non obbliga ad una permanenza del vino sulle fecce ed il titolo alcolometrico totale non può essere inferiore a 10% vol.,
  • Vino Spumante di Qualità’ prodotto in una Regione Determinata: si identifica con un vino a denominazione di origine controllata (D.O.C.) o a denominazione di origine controllata e garantita (D.O.C.G.) il cui Disciplinare di produzione prevede anche la tipologia SPUMANTE, la durata di elaborazione deve essere di almeno 6 o 9 mesi e la fermentazione del vino sulle fecce deve essere di almeno 90 giorni (ridotti a 30 se l’autoclave è provvista di dispositivi agitatori). la gradazione alcolometrica effettiva almeno del 10% vol.

Categorie dei vini frizzanti

I vini frizzanti non ricadendo nella definizione di vino spumante e cioè “non siano presentati in bottiglie chiuse con tappo a forma di fungo tenuto da fermagli o legacci e non abbiano una sovrappressione dovuta all’anidride carbonica in soluzione di almeno 3 bar” restano assimilati ai vini tranquilli e sono prodotti che
presentano, conservati a 20 C in recipienti chiusi, una sovrapressione dovuta all’anidride carbonica endogena non inferiore ad 1 e non superiore a 2,5 bar ed il volume alcolometrico non può essere  inferiore a 7% vol.

La normativa vigente distingue i vini frizzanti nelle seguenti categorie:

  • Vino Frizzante (generico/naturale),
  • Vino Frizzante a Indicazione Geografica Tipica (I.G.T.),
  • Vino Frizzante a Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) o a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.);

 

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