Il polpo è un mollusco davvero interessante, si tratta di un cefalopode ottopode (ovvero con otto appendici, corrispondenti ai tentacoli, che servono per il movimento) diffuso nei mari di tutto il mondo.
Considerato un animale estremamente intelligente, dà prova di questa meritata fama con la sua abilità di servirsi degli oggetti che trova a seconda dei suoi bisogni. È inoltre maestro nell’adattarsi rapidamente all’ambiente, mimetizzandosi volontariamente grazie a cellule specializzate chiamate cromatofori, che cambiano radicalmente il suo colore.
È noto anche per il suo peculiare sistema di difesa volto a sviare l’attenzione del predatore: gran parte delle cellule nervose del polpo è contenuta nei tentacoli, e queste sono in grado di imprimere l’impulso responsabile della fuoriuscita dell’inchiostro, dal caratteristico colore nero perché composto prevalentemente di melanina.
Ma il polpo merita un posto d’onore anche in cucina
Il gusto delicato, la ricchezza di nutrienti e l’elevato potere saziante che ritroviamo in tutti gli alimenti dietetici costituiscono l’equilibrio perfetto che così spesso ne fa il re delle tavole di mare. Senza contare che il polpo non va disossato, il che lo rende un ingrediente estremamente maneggevole e facile da cucinare, adatto per proporre piatti semplici, freschi e dall’intenso sapore di mare in qualsiasi momento.
Si può consumare sia fresco che surgelato, per eliminare ogni rischio di contaminazione batterica e rendere l’alimento ancora più sicuro.
Prevalentemente viene bollito, condito in un’infinità di possibili modi e accompagnato da una gran varietà di ingredienti, oltre al classico accostamento con le patate. È perfetto in ogni periodo dell’anno e diffuso nelle tradizioni culinarie di ogni Paese del mondo.
Infatti, grazie alla sua versatilità, si presta tanto alla preparazione di antipasti sfiziosi, gustosi secondi piatti e perfino in leccornie come il sushi.
Nel mese di novembre inizia la stagione di pesca di questo cefalopode, che abita le acque che bagnano tutte le coste italiane, specialmente quelle in cui cresce rigogliosa la posidonia.
A seconda del tipo di fondale, possiamo trovare due tipi di polpo: quello di sabbia coi suoi tentacoli più affusolati con una sola fila di ventose, e il più pregiato polpo di scoglio, che invece è più carnoso, con due file di ventose sui tentacoli.
Il polpo un alimento prezioso per la salute
Come tanti prodotti ittici, il polpo è prezioso per la salute del sistema cardio-circolatorio grazie al suo elevato contenuto di acidi grassi omega 3. Questi infatti aiutano a ridurre i livelli di trigliceridi, depurando il sangue.
Non si dimentichino poi altri elementi importanti di cui il polpo è un generoso portatore: calcio per rafforzare ossa e denti, fosforo per la memoria e l’assimilazione del calcio, magnesio e vitamine A e B1 che aumentano l’efficienza del sistema immunitario, oltre al ferro, fattore protettivo contro le anemie.
L’abbondanza di questi sali minerali, oltre ad essere un valido supporto per chi soffre di emicrania (il magnesio soprattutto, aiuta a ridurre frequenza e intensità dei mal di testa), è associabile ad un aumento della densità ossea. Il polpo è quindi un alimento perfetto per le donne in menopausa, per contrastare la naturale riduzione della densità minerale.
È molto apprezzato nelle diete dimagranti, grazie al suo importante apporto di proteine nobili ad alto valore biologico, che rappresentano circa il 10% dei suoi valori nutrizionali, e all’esigua quantità di calorie (parliamo di 57 kcal per 100 grammi di peso).
L’alta concentrazione di tessuto connettivo, inoltre, è fonte del suo potere saziante. Le scarse tracce di grassi e carboidrati completano la lista dei motivi per i quali il polpo è ideale per i regimi alimentari ipocalorici, oltre che per gli sportivi.
Nonostante la sua magrezza, il polpo non è facile da digerire, ed è quindi sconsigliato a chi ha problemi gastro-intestinali.
