Le ostriche vengono considerati tra i molluschi più pregiati e conosciuti, si prestano inoltre a una moltitudine di ricette e possono essere mangiati sia crude che cotte. I palati più sopraffini le gustano con un flute di champagne per assaporarne un gusto inconfondibile.

Quando si ha a che fare con questi molluschi molto costosi e pregiati occorre prestare attenzione al modo in cui si aprono, poiché bisogna dotarsi degli strumenti giusti per permettere di aprirle con estrema facilità.

Qual è il modo corretto per aprire le pregiate ostriche?

Per aprire le ostriche in modo veloce occorre dotarsi di un apposito coltello per questa funzione, realizzato con una lama piuttosto corta ma larga e una punta molto robusta.
La realizzazione e conformazione di questo accessorio da cucina permette di aprire le ostriche senza farsi male e con una sola pressione della mano. Il manico infatti è dotato di una presa ben salda, con un fermo per bloccare la mano nel caso dovesse scivolare la presa.

Grazie a questo coltello dotato di protezione e sicurezza è possibile evitare di tagliarsi con il guscio della conchiglia e mantenere una presa decisamente più salda.
Si consiglia di utilizzare dei guanti in gomma quando si vogliono aprire le ostriche, oppure utilizzare un panno realizzato in un materiale abbastanza spesso da evitare che la consiglia possa scivolare dalle mani in fase di apertura.

Prima di iniziare il processo di apertura, le ostriche devono essere lavate per bene, tenendole prime a mollo nell’acqua fredda e poi utilizzare una spazzolina per pulire l’esterno.
Dopo che le ostriche sono pulite e si sono prese tutte le dovute precauzioni per evitare incidenti, occorre posizionarla in modo corretta prima di aprirla. L’ostrica deve essere poggiata sulla mano con la punta della conchiglia rivolta verso il polso.

Occorre inserire la lama del coltello all’interno delle due valve per almeno un paio di centimetri, e fare dei movimenti col coltello per separare il muscolo che le tiene unite.
Dopo che si sono aperte, eliminare l’acqua di mare e sciacquate con acqua pulita, in seguito lasciate riposare l’ostrica prima di essere degustata.

Come vengono conservate le ostriche e come si mangiano?

La conservazione delle ostriche è fondamentale, questo perché in caso contrario si rischia di intaccare la loro freschezza e non degustarle nel migliore dei modi.
Se non si consumano subito appena acquistare occorre conservare le ostriche chiuse avvolte in un panno umido, così che possa rimanere intatto il loro sapore.

Se ci si accorge che un’ostrica è aperta allora procedere subito alla sua eliminazione, poiché significa che non è commestibile.
La temperatura del frigo per la conservazione delle ostriche deve essere compresa tra i 5 e i 15°C, è bene ricordare che a 0 gradi centigradi la conchiglia muore e quindi non può essere più mangiata.

Seguendo queste accortezze i molluschi possono essere conservati fino a 10 giorni dal momento in cui vengono tolte dall’acqua.

Per quanto riguarda il come mangiare le ostriche invece ci sono due scuole di pensiero. Gli amanti di questi molluschi le prediligono rigorosamente crude, da mangiare con un filo di limone o addirittura lo champagne. Se si preferisce è possibile aggiungere un pizzico di sale, in base al proprio gusto personale.

Se invece non si è amanti del crudo, allora la scelta giusta è eseguire delle ricette con le ostriche cotte, si possono fare in molteplici modi. Possono essere cotte al vapore, oppure gratinate al forno con un poco di pan grattato, cipolla, erbe aromatiche e lasciarle cuocere per circa 5 minuti, ma ovviamente il gusto delle ostriche cotte è decisamente differente rispetto alla versione cruda.

Per questo si consiglia di sperimentare almeno una volta nella vita con il giusto modo di degustare questi preziosi molluschi, così da assaporarle al meglio.

E senza dimenticare di accompagnare il tutto da un ottimo flute di champagne della migliore categoria…

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