Astice vs Aragosta: differenze e curiosità

Scopriamo insieme quali sono le differenze principali tra l’Astice e l’Aragosta, due crostacei di altissima qualità che, sicuramente, non possono mancare sulla tavola di ogni buongustaio ed ovviamente non mancano nel menù del nostro Ristorante!

L’Astice e l’Aragosta sono due crostacei che, molto spesso, vengono confusi tra di loro, in quanto possono risultare molto simili a prima vista e nel caso in cui non si abbiano delle grandi conoscenze in merito, ma in realtà però, sono molte le differenze tra questi due decapodi.

Entrambi vivono generalmente su fondali rocciosi dai 15 ai 200 metri, nascosti sotto sassi, nutrendosi di spugne, vermi marini e piccoli crostacei.

Quali sono le principali differenze tra l’astice e l’aragosta?

astice ristorante di pesce riminiL’Astice infatti, è un crostaceo liscio che possiede delle chele sugli arti che sono fondamentali per individuare e catturare le prede, da notare che le due chele sono diverse tra loro: la chela più grande serve per afferrare e quella più piccola per rompere.

Mentre l’Aragosta è dotata di antenne molto lunghe e non possiede chele ma possiede delle spine lungo i fianchi per difendersi da tutte le minacce presenti sul fondale marino; le zampe delle aragoste inoltre hanno una forma di tenaglia e quelle anteriori sono più grandi di tutte le altre, in quanto è grazie a queste articolazioni che l’animale riesce a procurarsi il cibo.

Le dimensioni degli esemplari sono molto simili, in quanto entrambi possono arrivare ai 60 cm, anche se l’aragosta è tendenzialmente più pesante e generalmente più grossa. Alcune Aragoste, definite giganti, arrivano a pesare fino a 8 kg; sono crostacei longevi in quanto mediamente vivono 50 anni e si pensa che possano vivere addirittura fino a 80/100 anni.

Entrambi non sono animali solitari, in quanto di solito si aggregano, formando gruppi molto spesso numerosi e svolgono la maggior parte delle loro attività durante la notte, in quanto riescono ad agire indisturbati e al riparo da eventuali attacchi esterni.

L’Astice ha un gusto più corposo, con carni elastiche e compatte e  viene utilizzato per tutte le ricette in cui si ricercano dei sapori decisi e marcati, mentre si predilige l’Aragosta  quando si vuole dare una nota di delicatezza al piatto, in quanto la polpa è meno dura, più dolce e delicata, oltra ad essere molto pregiata. È proprio questo il motivo per cui si parla di una portata raffinata che, nella maggior parte dei casi ed il suo gusto è molto apprezzato dai palati di tutto il mondo.

Un’altra differenza da non sottovalutare è il colore di questi due crostacei, poiché l’Astice tende ad avere delle sfumature più scure che protendono al nero e di solito è di colore marrone scuro, ma, oltre alla variante scura, che risulta essere anche quella più diffusa, è possibile incontrare qualche esemplare con colorazioni tendenti al giallo e al blu; solo durante la cottura l’Astice assume il colore rosso; l’Aragosta ha un colore quasi sempre tendente al rosso intenso, ma a volte si trovano varianti verso l’arancione, rosso-brunastro o viola-brunastro colori che conferiscono molta vivacità a questo crostaceo ambito in tutto il mondo.

 

 

Per quanto riguarda la modalità di cottura di entrambe le specie non vi sono grandi differenze poiché, in ogni caso, bisogna considerare il tempo di cottura in base al peso del crostaceo, elemento che solitamente si stima in circa 25 minuti per ogni kg di prodotto.

Ovviamente da non dimenticare di prendere in considerazione anche le caratteristiche del prodotto, poiché bisogna valutare la possibilità di lavorare materie prime fresche oppure congelate, in quanto, in quest’ultimo caso, bisognerà provvedere a scongelare il prodotto almeno mezz’ora prima di poterlo cucinare.

Alcune piccole curiosità sull’astice e l’aragosta

ristorante riminiDopo aver delineato le differenze più importanti tra l’Astice e l’Aragosta, è bene approfondire alcune curiosità che ti permetteranno di ampliare le tue conoscenze su queste specie marittime davvero molto rinomate.

Da sempre è presente una leggenda metropolitana secondo la quale gli astici urlano come i bambini quando vengono immersi nell’acqua bollente, ma questa storia è assolutamente falsa, in quanto l’animale non ha un apparato fonatorio così sviluppato da poter emettere suoni tanto potenti: non hanno né polmoni né corde vocali.

Inoltre è opinione diffusa che i crostacei, se immersi vivi in acqua bollente, non sentano dolore, ma uno studio eseguito in Norvegia nel 2013, mostra esattamente il contrario: i salti ed i movimenti che fanno quando sono nell’acqua bollente sono proprio riflessi di una reale percezione del dolore.

Questi crostacei sono ricchi di Omega 3 ed un altissimo contenuto di “acidi grassi buoni” che riducono il rischio di infarto e proteggono il sistema cardiovascolare:

  • l’Astice ha una polpa ricca di proteine dall’alto valore biologico ed è completamente privi di carboidrati e hanno pochi lipidi. Alimento ideale per diete dimagranti e per un regime alimentare contro il diabete;
  •  l’Aragosta ha una carne ricca di proteine, con un basso apporto calorico. ricco di vitamine, calcio, potassio e fosforo:, ideale per ogni tipo di dieta, ed ha anche un bassissimo livello di colesterolo.

Anche se siamo abituati a ricondurre l’Aragosta al crostaceo rosso che tutti condividiamo nell’immaginario collettivo, esistono più di 49 specie diffuse in tutto il mondo, molte delle quali vengono utilizzate per scopi culinari.

Una particolarità che rende l’Aragosta un crostaceo molto elegante, è legata al fatto che il suo sangue sia di una tonalità blu molto accesa, in quanto contiene rame e altri minerali che conferiscono tale colorazione ai globuli rossi, mentre il sangue degli Astici è di colore molto chiaro.

La relazione fra queste due specie è molto rara, e secondo recenti studi, si presume che sia presente una gerarchia sociale che permette ai maschi di ricoprire una posizione di dominio verso le femmine.

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